lunedì 28 settembre 2009

Una soluzione razionale


Ieri sera sono andato al cinema a vedere il film svedese "Una soluzione Razionale". Forse pensavo che mi avrebbero finalmente spiegato come montare la libreria Bergsbo, ed invece mi sono ritrovato a guardare due coppie in crisi in cerca di una soluzione razionale per ripristinare uno status quo distrutto dall'improvviso scoppio della passione fra il protagonista e la moglie del suo miglior amico.

Inutile girarci intorno dicendo che la fotografia è molto bella e curata nei suoi filtri azzurri, che gli attori sono perfetti e che le atmosfere sono drammaticamente alienanti, la verità è solo la seguente: da ieri casomai decidessi di suicidarmi...beh lo farei in Svezia!

mercoledì 3 giugno 2009

mercoledì 15 aprile 2009

Tempo di recessione, tempo di investire

Interessante articolo di Surowiecki sulla necessità di vivere la recessione che stiamo attraversando come un'opportunità. Storicamente le aziende che tagliano durante i periodi di recessione alla lunga perdono soldi contrariamente alle aziende che continuano ad investire in ricerca, pubblicità e risorse umane. Speriamo bene!



lunedì 30 marzo 2009

l'opposizione la facciamo noi!

Quando ho sentito le parole di Fini dal palco dello show di Berlusconi, quelle parole di civiltà sullo stato etico e sullo stato laico, ho pensato: ecco ora fanno anche l'opposizione, ora sì che possono puntare al 51%, siamo fritti!

domenica 29 marzo 2009

giovedì 26 marzo 2009

giovedì 5 marzo 2009

La crisi delle vocazioni, risolta dalla finanza creativa...

ma allora ha proprio ragione la mia anziana zia americana che ogni tanto mi fa la gentilezza di chiamarmi per annunciarmi la fine del mondo... recentemente deve aver chiamato anche Tremonti...

mercoledì 4 marzo 2009

Sciopero Virtuale

Negli ultimi giorni ho ascoltato giornali radio e tv e letto alcuni articoli riguardanti la proposta del governo di introdurre lo "sciopero virtuale" nel settore dei trasporti, eppure non sono riuscito a capire nulla di questa nuova forma di sciopero. La maggior parte degli organi di stampa avevano riassunto il disegno di legge come una forma di sciopero dichiarata, senza l'astensione dal lavoro ma con la perdita dello stipendio. Detta così mi sembrava una provocazione fine a se stessa del solito Tremonti, anzi una di quelle battute che Tremonti si fa scrivere per poi poter recitare al Tg convinto di far ridere le masse acritiche di telespettatori.

Poi ho cercato in rete e finalmente ho trovato da dove nasce l'idea di sciopero virtuale: uno sciopero dichiarato nel settore trasporti, senza interruzione del servizio pubblico con perdita dello stipendio per il lavoratore ma con una sanzione pari al doppio o al triplo del monte stipendi perso da versare ad un fondo di solidarietà sociale esterno all'azienda. Un modo per ridurre i contenziosi sindacali, danneggiare le aziende di trasporti e non scaricare sulla collettività i costi della protesta.

La proposta letta in questo modo perde i toni sarcastici di Tremonti e diventa interessante. Ovviamente la proposta con questa formulazione non è di Tremonti o di Sacconi ma pensa un pò? di Pietro Ichino, sì proprio così, di un senatore del PD!

Per chi vuole approfondire: http://www.lavoce.info/articoli/pagina809.html

Restano un paio di domande:
Ma perchè non possiamo avere degli organi di informazione degni di questo nome in Italia?
Ma perchè qualsiasi proposta nasce nel PD e poi si perde nel vuoto comunicativo che pervade questo partito?